Un volto familiare per i quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta è quello di Rosario Coglitore, un uomo di 61 anni che ha deciso di dedicare il suo tempo libero a pulire, restaurare e abbellire le zone più trascurate dei due quartieri. Rosario è stato consigliere comunale per dieci anni nella X Municipalità di Napoli, ma a causa di seri problemi di salute ha deciso di chiudere con la politica. “Sono una persona perbene e perciò non vado molto d’accordo con gli altri. Tutto ciò che faccio, lo faccio per amore della mia città”, afferma.
Rosario si dedica a molte attività sia per Bagnoli che per Fuorigrotta da trent’anni. Ha iniziato questa attività perché molte persone si lamentavano del fatto che i consiglieri che venivano votati poi sparivano dopo le elezioni. Ma non è solo con loro che ha problemi, anche l’Asia funziona molto male. Ci sono dei filmati che lo dimostrano: viale Campi Flegrei è sempre sporco. È stato contattato per fare anche a Bagnoli ciò che già faceva a Fuorigrotta, iniziando a sistemare Piazzetta a mare. Inizialmente ha iniziato a sistemare qualche pianta qua e là, ma la situazione ha preso una piega inaspettata: i bambini della scuola di fronte sono venuti ad aiutarlo, spingendo le maestre a chiedergli di fare didattica assieme.
Rosario pubblica le sue attività sul suo profilo Facebook, che lo ha reso un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini. “In questo periodo mi sono fermato momentaneamente, ma ho tante idee in cantiere. A Piazzetta a mare voglio dedicare una panchina a Giulia Tramontano, la ragazza assassinata assieme al figlio in grembo dal compagno. Voglio rendere quella piazzetta un luogo meraviglioso, non ho ancora finito il mio lavoro. L’unica difficoltà è l’assenza di acqua, ma una volta rimosse le erbacce pianteremo cinquanta piante. Sono già pronte: me le ha inviate una persona dall’Australia. Mi hanno anche chiesto di mettere mano a viale Campi Flegrei, dove ho già riempito alcune fioriere vuote, al parchetto giallo e al piazzale della metropolitana. Bagnoli è molto trascurata, per almeno un anno e mezzo voglio dedicarle i miei sforzi. E tutto ciò lo faccio nel mio tempo libero: ho provato anche a creare un’associazione, ma chi la pensa in un modo, chi in un altro… alla fine devi corrergli dietro. Quindi preferisco lavorare da solo”.