Incastrato grazie all’analisi del DNA uno dei responsabili della rapina alla Banca di Credito Cooperativo – Campania Centro, avvenuta due anni fa presso via Mobilio. Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice presso il Tribunale cittadino, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di G.A., originario di Portici, indagato per il reato di furto aggravato commesso, insieme ad altri complici ancora sconosciuti, a Salerno, tra il 23 e il 25 luglio 2021. La rapina è stata perpetrata nel caveau della banca, che è stato completamente devastato.
Tutte le cassette di sicurezza sono state divelte e svuotate. Anche la cassaforte, contenente una somma in contanti di circa 140 mila euro, è stata forzata e svuotata. I responsabili del reato, utilizzando attrezzi meccanici ed elettromeccanici, hanno attraversato la rete fognaria sottostante agli locali della banca e, dopo aver praticato un foro nella parete in cemento armato, sono entrati nel caveau della banca. Dopo aver rubato il considerevole carico di contanti e preziosi, i responsabili del reato si sono dati alla fuga ripercorrendo la rete fognaria.