Inchiesta sul tonno adulterato: revocati gli arresti domiciliari per il titolare del laboratorio analisi difeso dall’avvocato Raffaele Tecce. Durante l’interrogatorio di garanzia, il titolare ha cercato di chiarire la sua posizione e ha ribadito di non aver mai falsificato le analisi. Ha sottolineato la massima correttezza e professionalità del suo laboratorio, che si occupa esclusivamente di sicurezza alimentare e di analisi accurate per tutelare la salute dei cittadini. Ha fornito dettagli sulle attività svolte e la difesa dell’avvocato Tecce ha supportato queste argomentazioni. Sono 21 i soggetti indagati accusati di aver utilizzato sostanze nocive per la salute. Le indagini si concentrano sulla sicurezza alimentare e sulle presunte violazioni commesse da queste persone. Le accuse ipotizzate sono associazione per delinquere finalizzata all’adulterazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Il prodotto veniva decongelato e adulterato con sostanze non consentite, rendendolo nocivo per i consumatori. L’associazione a delinquere è stata smascherata dai Nas di Bari, coordinati dalla procura di Trani. Sette indagati sono irpini e le indagini hanno permesso di verificare il modus operandi grazie a nove perquisizioni eseguite l’anno scorso. Gli indagati avrebbero messo in commercio salmone congelato venduto come fresco, preparazioni a base di pesce utilizzando prodotti scaduti e una partita di tonno contaminata con alti livelli di istamina, pericolosa per la salute.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui