Inutile sono i motivi alla base dell’alterco tra il 19enne di Battipaglia e il 17enne nella notte di sabato follia in via Italia.

Un fischio. Un motivo kafkiano capace di scatenare una discussione che è culminata con tre coltellate che un giovane di 19 anni, Daniele Giovanni Bandello, avrebbe sferrato contro il braccio, la gamba e il torace di un 17enne di Olevano sul Tusciano.

Questa è la prima ricostruzione degli inquirenti, che nelle prossime ore ascolteranno anche la vittima dell’aggressione, attualmente sotto osservazione nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia.

I due ragazzi di Olevano che erano in via Italia con il minorenne sono già stati sentiti. Inoltre, il 19enne, attualmente in stato di fermo e detenuto nel carcere di Fuorni, è in attesa dell’udienza di convalida che si terrà stamattina davanti al giudice Giovanna Pacifico del Tribunale di Salerno. L’aggressore, identificato rapidamente dalla polizia intervenuta, ha ammesso di aver inflitto le coltellate al giovane.

I motivi sembrano più che futili. Secondo le prime versioni, il 19enne di Battipaglia, che non ha precedenti penali, era da solo in via Italia, ai piedi del Municipio, quando ha sentito un fischio provenire proprio dai tre ragazzi di Olevano. A quel punto avrebbe chiesto loro se avevano sentito quel suono e si sarebbe avvicinato alla fontanella. Uno dei tre ragazzi di Olevano si è avvicinato al battipagliese e questi ha chiesto nuovamente spiegazioni sul fischio. Uno dei ragazzi di Olevano, arrabbiato, ha chiesto se stesse accusando loro. La risposta del 19enne è stata: “Non sto dicendo questo”. A quel punto, gli altri due ragazzi si sono avvicinati. Qui ogni dettaglio va ancora chiarito. Bandello avrebbe preso un pugno in faccia, perdendo l’equilibrio.

Da una tasca posteriore dei pantaloncini, ha estratto il coltello.

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