Il comune di Giungano ha deciso di prendere provvedimenti per affrontare il problema del randagismo. Grazie all’aiuto dei volontari dell’associazione “La lega Nazionale per la difesa del cane-Sezione di Salerno”, i cani randagi verranno prelevati e successivamente sterilizzati e microchippati dai veterinari dell’Asl Salerno. Una volta curati, verranno reimmessi in libertà con l’aiuto dei volontari che si sono già occupati di loro in passato.
Purtroppo, il comune di Giungano non è il primo nel Cilento ad affrontare questo problema, poiché ci sono frequenti casi di abbandono che coinvolgono il territorio, soprattutto in questo periodo dell’anno.
Tuttavia, non tutti i cani randagi possono essere reimessi in libertà. Il comune deve valutare attentamente l’idoneità di ogni singolo cane, considerando le sue caratteristiche comportamentali. È fondamentale che i cani non siano aggressivi e che nessuno abbia segnalato comportamenti che disturbino la tranquillità pubblica.
Un’altra valutazione riguarda la salute del cane. I veterinari dell’Asl devono stabilire se l’animale è in condizioni sufficienti per sopravvivere per strada. Oltre a un segnale identificativo, il cane verrà dotato di un collarino catarifrangente per renderlo visibile ai veicoli durante le ore notturne.
Il fenomeno del randagismo è in costante aumento in tutto il territorio italiano. Il Ministero della Salute è preoccupato dal crescente numero di persone che decidono di abbandonare i loro animali domestici. Per questo motivo, ogni anno dal 1991 viene stanziato un fondo per la protezione dei randagi e per la prevenzione del randagismo. Secondo gli ultimi dati del 2021, la Campania si è classificata al primo posto per il numero di cani ricoverati nei canili sanitari, con un totale di 8.702 esemplari.
Nonostante l’esistenza di sanzioni severe, che prevedono l’arresto fino a un anno o una multa da 1.000 a 10.000 euro per chi abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività, sembra che ciò non sia sufficiente come deterrente.
