Conclusa l’indagine dell’ufficio del pm Maria Colucci e dei carabinieri sull’assenteismo all’Asl di Montesarchio, sono state individuate ventitré persone coinvolte. L’inchiesta ha suscitato grande interesse mediatico sin dai primi di maggio, quando il giudice Gelsomina Palmieri ha respinto la richiesta di sospensione dal servizio pubblico per sette infermieri, cinque medici e sei impiegati dell’Asl di Montesarchio, dopo gli interrogatori.

Tra le persone coinvolte, non sono state prese misure cautelari per Giuseppe Meoli, avvocato di Valeria Verrusio, di Apollosa, Michela De Simone e Clotilde Ciaramella, entrambe assistite dall’avvocato Michele Florimo, di Cervinara, Lina Palumbo, avvocato Vincenzo Megna, di Airola, Modestino Savoia, avvocato Giovanni Adam, di San Martino Valle Caudina, Antonio De Mizio, assistito dagli avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo, di Montesarchio, neo consigliere comunale, Angelina Frugiero, avvocato Enzapaola Catalano, di Paolisi; i dottori Carmine Camillo, avvocato Fulvio Dello Iacovo, di Montesarchio, Raffaele Vannetiello, avvocato Fabio Russo, di Pannarano, Massimo Simone, avvocato Mario Verrusio, di Benevento, Pietro Cioffi, assistito dagli avvocati Ugo Cioffi e Alessandro Barbieri, di Sant’Agata dei Goti, Giacomo Mazzarella, avvocato Natalino Giannotti, di Faicchio.

Inoltre, nessuna misura è stata presa anche per Elio Marro, avvocato Enzapaola Catalano, di Cervinara, Giuseppe Valente, assistito dall’avvocato Catalano, di Cervinara, Caterina Mastropietro, avvocato Dello Iacovo, di Montesarchio, Giovanni Petecca, avvocato Marianna Febbraio, di Rotondi Carla Landi, avvocato Gennaro Razzino, di Cervinara, Lucia Rungi, assistita dagli avvocati Pierluigi Pugliese e Mario Cecere, di Montesarchio.

Nell’elenco degli indagati sono stati aggiunti Caterina De Nardo, 30 anni, di Montoro, Salvatore De Nardo, 32 anni, di Montoro, Vincenzo Esposito, 40 anni, di Pompei, difesi dall’avvocato Pasqualina Renzi, il dottor Angelo Antonio Merone, avvocato Salvatore Rosania, 63 anni, di Rotondi, e Gabriele De Luca, avvocato Renzi, 40 anni, di Benevento, una guardia giurata in servizio all’Asl di Montesarchio.

A De Nardo, De Nardo ed Esposito viene contestato il reato di falso: secondo gli inquirenti, Esposito li avrebbe messi in contatto con Meoli, che avrebbe certificato la vaccinazione contro il Covid presso l’hub di Montesarchio, ma secondo la Procura, tale vaccinazione non sarebbe mai avvenuta.

L’inchiesta è stata avviata dalla Procura di Avellino con i carabinieri di Solofra, che hanno indagato sulle presunte false certificazioni di vaccinazioni contro il Covid rilasciate a Montesarchio. Successivamente, gli atti sono stati trasferiti per competenza alla Procura di Benevento, che ha proseguito l’indagine registrando conversazioni telefoniche e ambientali, focalizzandosi sulle certificazioni false e sull’assenteismo, presunta truffa messa in atto dai soggetti coinvolti.

Secondo gli inquirenti, i dipendenti timbravano l’ingresso in ufficio e poi si allontanavano in auto, oppure delegavano la timbratura del badge a colleghi, attestando così la loro presenza.

Gli indagati hanno venti giorni per richiedere di essere interrogati o presentare memorie difensive, dopodiché il pm deciderà se chiedere il rinvio a giudizio.

Articolo precedenteGuida senza patente a Lioni: uomo di 30 anni denunciato per reiterazione
Articolo successivoSalerno: contrasto all’abusivismo e alla evasione fiscale

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui