Ancora carcere per i tre fratelli Taurino, Gennaro, Francesco e Giuseppe, tratti in arresto il 4 luglio scorso con l’accusa di tentata estorsione aggravata e detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo. La richiesta di revoca della custodia cautelare è stata respinta dall’ottava sezione del Riesame del tribunale di Napoli, confermando l’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord.

I fatti risalgono al 9 giugno 2023, quando è stato sparato un colpo di pistola contro un’auto parcheggiata fuori da un bar nel centro del comune di San Cipriano d’Aversa. Le indagini hanno rivelato che il conducente di un’altra auto ha sparato e poi è fuggito in direzione di San Marcellino.

Le successive indagini, con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza e l’incrocio delle informazioni acquisite, hanno permesso di scoprire che l’episodio era la conclusione di una violenta lite avvenuta pochi minuti prima tra le persone all’interno dell’auto colpita e gli occupanti dell’auto da cui è partito il colpo.

Inoltre, le indagini hanno rivelato che l’episodio era l’ultimo atto di un’estorsione tentata dai tre fratelli nei confronti del conducente dell’auto colpita, iniziata con minacce di morte inviate tramite messaggi vocali attraverso un’app di messaggistica. L’estorsione era nata dal rifiuto del conducente di pagare l’importo previsto per il noleggio di un’auto di lusso.

I video raccolti dagli investigatori hanno mostrato che subito dopo i fatti i tre fratelli si sono riuniti e, dopo aver preso un fucile da casa, si sono dati alla fuga, rendendosi irreperibili.

La decisione della magistratura di confermare la custodia cautelare in carcere per i tre fratelli dimostra la gravità dei reati loro contestati. Ora si dovrà attendere il processo per fare piena luce sulla vicenda e per stabilire le responsabilità dei tre imputati.

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