Mutui e interessi più alti di quelli concordati nel contratto: da Salerno parte il fascicolo per la Cassazione. Il Tribunale di Salerno, con l’ultima ordinanza del 19 luglio 2023, ha sottoposto al Presidente della Corte di Cassazione la questione legale sollevata dagli avvocati Mario Manzo e Rosita Magazzeno, ovvero che gli interessi applicati sui mutui sono oltre i limiti di legge e quindi superiori a quelli concordati nel contratto.
“In caso di accertato vizio o illegittimità, la conseguenza sarà l’annullamento degli interessi concordati e l’applicazione dei tassi minimi dei Bot, che attualmente si avvicinano all’1%. È facile capire – evidenzia l’avvocato Manzo – l’importanza per i mutuatari di vedersi restituire gli interessi già pagati alla propria banca e, nel caso di un mutuo ancora in corso, di pagare la rata in scadenza senza interessi. Le banche saranno obbligate a sborsare miliardi di euro a favore di coloro che hanno sottoscritto un mutuo, che ho stimato, in termini prudenziali, in una media di circa 40.000 euro per ogni mutuatario, sia persona fisica che impresa.”
Manzo aggiunge: “Posso confermare che quasi tutte le banche hanno questo modus operandi scorretto. Concordano un tasso di interesse del 3% mentre nella pratica applicano un tasso diverso e più alto (ad esempio, 3,40%), dando luogo a un’appropriazione illecita di interessi. Ecco perché il Magistrato, Dott. Mattia Caputo, ha ritenuto opportuno far decidere alla Corte una questione di estrema delicatezza e rilevanza nazionale, poiché la questione è in discussione sia a Salerno che al Tribunale di Milano, Roma e Firenze, rimettendo la responsabilità all’organo giurisdizionale superiore e massimo, la Cassazione.”
La Cassazione dovrà decidere sulla questione entro un breve periodo di tempo, la cui decisione sarà adottata dal Collegio della Cassazione a Sezioni Unite, composto da otto consiglieri-magistrati e dal primo presidente, e avrà efficacia vincolante per tutti i magistrati italiani.
“In sostanza – conclude Manzo – farà legge. In Cassazione difenderò le ragioni dei mutuatari con un team di difesa composto dai migliori esperti nel settore bancario e finanziario. Ho consultato l’avvocato Antonio Tanza e il professore Roli, con i quali da anni discuto su questi temi, e sono convinto che mi daranno la disponibilità ad affiancarmi nella difesa tecnico-legale. Sono pienamente consapevole della responsabilità e dell’onore di essere in questo momento ‘l’avvocato di tutti gli italiani’ che hanno sottoscritto un mutuo e forse dare loro la speranza di vedere riconosciuto un loro diritto che spesso viene negato.”