Napoli, quartiere Secondigliano. La strada che viene spesso citata nella cronaca nera, sia a livello locale che nazionale, è via Vanella Grassi. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli stanno setacciando la zona e, insieme ai militari della compagnia Stella, stanno effettuando diverse perquisizioni domiciliari e nelle aree comuni. L’operazione è ampia e invasiva, con la preziosa collaborazione dei vigili del fuoco, che hanno il compito di distruggere e abbattere qualsiasi ostacolo per la ricerca di armi.

Durante le perquisizioni, i carabinieri si sono imbattuti in un appartamento completamente disabitato, ma ciò che ha attirato la loro attenzione è stato un recente “restauro” eseguito su una parete, con evidenti segni di stucco: doveva essere abbattuta. All’interno dello spazio vuoto, di dimensioni considerevoli, i militari hanno recuperato un borsone che hanno aperto. All’interno del borsone c’erano una mitraglietta calibro 9×19 di fabbricazione argentina con il numero di serie abraso, una pistola Mauser semiautomatica calibro 7,65 con il numero di serie abraso e un revolver Smith & Wesson calibro 28, anch’esso con il numero di serie abraso. Oltre alle armi, sono state rinvenute anche 57 cartucce di vari calibri.

Le armi, solitamente utilizzate dalla criminalità organizzata e perfettamente funzionanti, sono state analizzate e sottoposte a rilevamenti dattiloscopici, biologici e balistici per verificare se siano state utilizzate in crimini o altri delitti. Le indagini sono ancora in corso.

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