Ancora fiamme nei terreni di via Mastellone a Barra, nella zona orientale di Napoli. Nelle ultime ore si registrano nuovi roghi nell’ex campo rom che bruciano sterpaglie e rifiuti. Il fatto è stato accompagnato dalla protesta di residenti e attivisti che, ieri sera, sono scesi in strada per evidenziare la necessità di messa in sicurezza delle aree.

Le famiglie che abitano vicino agli spazi, trasformati in una vera e propria discarica a cielo aperto negli ultimi anni, sono particolarmente preoccupate per la propria salute a causa dell’escalation di incendi che stanno interessando l’ex campo Rom nelle ultime settimane. Dopo aver scongiurato atti dolosi grazie alla presenza costante delle forze dell’ordine e dell’esercito, ora il problema è affrontare le fiamme che si originano in vari punti dei terreni, bruciando erbacce e rifiuti, e le conseguenze degli incendi, come l’intenso fumo nero e le particelle nocive rilasciate nell’aria. I vigili del fuoco hanno lavorato per diverse ore per domare l’ultimo incendio. Sul posto è stato portato anche un mezzo pesante per movimentare il terreno e aiutare nelle operazioni di spegnimento. Inoltre, sono intervenute anche alcune unità delle forze dell’ordine, alle quali alcuni residenti si sono rivolti mostrando preoccupazione e rabbia per le condizioni di forte degrado dei terreni e per denunciare ciò che danneggia i cittadini e l’ambiente.

Molti insistono sulla necessità di bonificare i terreni, attesa da anni: lo sottolinea Ciro Borrelli del comitato degli abitanti della zona di Mastellone, che da tempo chiede risposte al Comune di Napoli, l’ente responsabile dell’intervento. Al momento mancano le risorse economiche per affrontare la caratterizzazione del materiale, il prelievo e lo smaltimento. In particolare, si attende l’aggiornamento del preventivo per l’intervento, che ammonta a circa cinque milioni di euro. Attivisti e rappresentanti delle realtà locali, dopo la protesta presso la sede municipale di San Giovanni a Teduccio, si riuniscono nuovamente per fare il punto. Lo faranno stasera durante una riunione ospitata nella parrocchia di Sant’Anna. Lo scopo è coordinare l’organizzazione di iniziative per affrontare l’emergenza sanitaria causata dagli incendi nell’ex campo Rom di via Mastellone. “È urgente una pianificazione operativa, non solo scritta, fatta di obiettivi a medio e lungo termine, con verifiche, individuando e investendo risorse umane ed economiche. La situazione ambientale delle nostre zone è grave, aumentano le allergie e i malati oncologici e non si può più rimandare”, afferma don Franco Di Gaeta, parroco della chiesa Ave Gratia Plena che mette a disposizione gli spazi per la riunione.

Si sta preparando per l’incontro del 2 agosto, al quale prenderà parte l’assessore comunale con deleghe all’ambiente e alla salute, Vincenzo Santagada.

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