Centinaia di persone hanno reagito con proteste dopo aver ricevuto un SMS che annunciava lo stop all’erogazione del Reddito di Cittadinanza (Rdc). Soprattutto a Napoli e nella provincia, dove si registra il maggior numero di beneficiari, le persone hanno chiamato l’Inps per chiedere chiarimenti sui nuovi requisiti. Presso la sede dell’Inps di via De Gasperi a Napoli, due persone sono state coinvolte in un alterco con i vigilantes all’ingresso, tanto che è stata necessaria l’intervento della polizia. Anche a Calvizzano, un comune a nord di Napoli, molte persone si sono recate negli uffici per chiedere informazioni ai funzionari.
La nuova normativa prevede che i nuclei familiari ai quali verrà sospeso il reddito dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del comune. Oggi sono stati inviati i primi SMS che annunciavano la sospensione dell’erogazione del reddito a partire da agosto, dopo sette mesi, per quei nuclei familiari che non hanno componenti disabili, minori o over 65. Numerose persone si sono recate anche presso le sedi delle municipalità, a partire da quella di Scampia, per cercare informazioni in merito alla situazione.
La decisione di sospendere il reddito ha suscitato molte preoccupazioni e proteste tra i beneficiari, che temono di non riuscire a far fronte alle spese quotidiane senza il sostegno economico del Rdc. In particolare, molte persone si chiedono cosa fare e come affrontare questa nuova situazione, essendo consapevoli che i servizi sociali del comune dovranno prendere in carico le famiglie che perderanno il reddito.
È evidente che la nuova normativa ha creato molta confusione e incertezza tra i beneficiari del Rdc. È importante che le istituzioni e gli enti preposti forniscono chiarezza e informazioni adeguate per evitare situazioni di tensione e disagio.