Truffa assicurativa: denunciato un uomo per frode

Recentemente, un uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Avellino per truffa, aggiungendosi alle 5 persone già denunciate dai Carabinieri di Montemarano. L’indagine è stata avviata dalla stazione dei Carabinieri di Montefusco a seguito della denuncia di una donna che, cercando di assicurare la propria auto, è stata attratta da un’offerta di una polizza R.C.A. pubblicizzata su internet. Tuttavia, secondo quanto emerso dall’indagine, il presunto “broker assicurativo” non ha attivato la polizza nonostante il pagamento del premio di circa 400 euro tramite bonifico bancario e si è reso irreperibile.

Dopo aver atteso invano per alcuni giorni, la vittima ha deciso di sporgere denuncia. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di risalire all’identità del presunto responsabile, un uomo della provincia di Napoli già noto alle Forze dell’Ordine. Alla luce delle prove emerse, è stato denunciato in stato di libertà per truffa.

È importante sottolineare che questa comunicazione viene effettuata nel rispetto dei diritti degli indagati, da considerarsi presunti innocenti fino a una sentenza definitiva di colpevolezza. Inoltre, l’obiettivo è garantire il diritto di cronaca, tutelato costituzionalmente.

In generale, questo tipo di truffe è molto diffuso negli ultimi tempi e si basa sul phishing di siti e piattaforme di compagnie assicurative note. Vengono create false pagine web praticamente identiche a quelle reali e vengono inseriti contatti telefonici che mettono in contatto la vittima ignara con l’operatore che la convince a effettuare il pagamento.

I Carabinieri della stazione di Montefusco consigliano di prestare particolare attenzione nella sottoscrizione di nuovi contratti tramite internet e di verificare, prima della firma, che la polizza sia emessa da società e intermediari regolarmente autorizzati per l’attività assicurativa. Un altro consiglio è di fare attenzione al momento del pagamento del premio assicurativo da parte dell’agenzia. È meglio non versare l’importo se l’assicurazione richiede l’utilizzo di metodi di pagamento non tracciati, come la ricarica di carte prepagate, che non garantiscono la sicurezza del pagante.

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