Arrestato a Limatola per fabbricazione e detenzione di armi clandestine
Oggi, in seguito a un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri di Santa Maria a Vico della Compagnia di Maddaloni (Caserta) hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari a Limatola. L’ordinanza è stata emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura, nei confronti di una persona gravemente indiziata dei reati di fabbricazione e detenzione di armi da sparo clandestine e munizioni.
L’attività investigativa è iniziata da un controllo effettuato nel maggio 2022 dai Carabinieri presso l’abitazione dell’indagato a Limatola. L’individuo era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con permesso di uscita in alcune ore della giornata a seguito di un arresto in flagranza, sempre per reati in materia di armi, avvenuto nel mese di dicembre precedente. Durante il controllo, i Carabinieri hanno trovato un vano adibito a laboratorio per la produzione artigianale di armi da sparo, compresi diversi strumenti per la lavorazione del metallo, alcune pistole a salve, canne e tamburi per revolver e oltre cento munizioni di diverso calibro.
Le indagini volte ad accertare la qualità delle armi e delle munizioni rinvenute, anche con l’ausilio di un consulente tecnico, hanno permesso di scoprire la presenza di tre canne per arma corta da sparo prodotte artigianalmente, una pistola a salve già modificata in arma da sparo attraverso l’apposizione di un’ulteriore canna fabbricata artigianalmente e quattro munizioni da guerra.
Durante l’esecuzione della misura cautelare, i Carabinieri hanno trovato ulteriori armi e munizioni in possesso dell’indagato, tra cui altre due pistole con modifiche artigianali. Per questa vicenda, la Polizia Giudiziaria ha proceduto anche all’arresto in flagranza di reato.
È importante sottolineare che il provvedimento eseguito oggi è una misura cautelare disposta durante le indagini preliminari, contro la quale sono ammessi mezzi di impugnazione. Pertanto, la persona sottoposta alle indagini è presunta innocente fino a sentenza definitiva.
