Eroico bagnino aggredito dopo aver salvato dei bagnanti
Un giovane bagnino di 19 anni è stato vittima di un’aggressione ieri sulla spiaggia della Calanca a Marina di Camerota, nel Cilento. Il ragazzo, che lavora come bagnino, ha rischiato la vita per salvare due bagnanti che stavano annegando in mare agitato. Poco dopo, ha avvertito un gruppo di turisti dei pericoli di rimanere in acqua, ma uno di loro ha reagito colpendolo con un pugno. Fortunatamente, i Carabinieri della stazione di Camerota sono riusciti ad identificare l’aggressore, un turista di 33 anni proveniente dalla provincia di Napoli.
Gli eventi si sono svolti nel pomeriggio di ieri, quando le condizioni meteorologiche e marine sono improvvisamente cambiate, causando mareggiate lungo la costa della provincia di Salerno. Il bagnino, insieme a un collega, si è tuffato in acqua per aiutare una coppia di fidanzati che non riusciva a tornare a riva. Successivamente, ha notato un gruppo di persone ancora in acqua e li ha invitati a uscire per la loro sicurezza. Purtroppo, uno di loro ha reagito in modo violento colpendo il giovane bagnino con un pugno. Il ragazzo ha avuto bisogno delle cure mediche sul posto da parte dei soccorritori del 118.
Il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, è intervenuto sull’accaduto esprimendo la sua tristezza e indignazione. Ha manifestato la sua totale solidarietà al coraggioso bagnino di 19 anni che è stato aggredito mentre svolgeva il suo nobile dovere di salvare vite umane. I Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini e sono riusciti a risalire all’aggressore, anche se nel frattempo era fuggito dalla spiaggia.
Il sindaco Scarpitta ha elogiato la prontezza e la professionalità dei Carabinieri nella conduzione delle indagini che hanno portato all’individuazione dell’aggressore. Nonostante l’uomo cercasse di fuggire dopo aver colpito il giovane bagnino, l’azione rapida e decisa delle forze dell’ordine ha permesso di rintracciarlo e consegnarlo alla giustizia.
Il sindaco di Camerota ha anche ringraziato il direttore della struttura ricettiva in cui alloggiava l’aggressore. Quest’ultimo ha avuto il pensiero di contattare telefonicamente il sindaco per scusarsi personalmente con lui e con la famiglia del bagnino. L’atteggiamento responsabile e sensibile dimostrato nei confronti dell’accaduto è degno di nota. Il sindaco ha promesso di continuare a lavorare incessantemente affinché gli spazi pubblici e le splendide spiagge siano luoghi di serenità e armonia, in cui le famiglie e i visitatori possano godere delle bellezze del territorio senza timori o preoccupazioni. Insieme, come comunità unita, possiamo contrastare qualsiasi forma di violenza e lavorare per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti.