Svolta l’autopsia sul corpo di Rolando Scotillo, deceduto a seguito di un malore. La questione da chiarire riguarda il tempismo dei soccorsi e l’uso dell’apparecchio stesso. La prima ad intervenire per soccorrere Scotillo è stata sua moglie, anch’essa infermiera. In attesa dell’arrivo del 118, chiamato alle 0.55 quando Scotillo ha cominciato a sentirsi male. Tuttavia, l’ambulanza è arrivata 20 minuti dopo e non era di tipo rianimativo, come riporta il Mattino. Quindi Scotillo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Maria Santissima Addolorata, dove poco dopo il suo arrivo è stato dichiarato il decesso. Per conoscere i risultati dell’autopsia bisognerà ora aspettare 90 giorni. Nel frattempo, il corpo del sindacalista è stato restituito alla famiglia per i funerali che si terranno oggi alle 17 presso la chiesa Sacro Cuore di Gesù ad Eboli. Quattro operatori sanitari sono stati iscritti nel registro degli indagati. Si tratta dei due medici dell’ASL che sono giunti dalla guardia medica al rione Paterno presso l’abitazione del sindacalista colto dal malore, e dei due operatori del 118 che hanno coordinato i soccorsi.