La Prefettura di Benevento è stata condannata a pagare un risarcimento danni di 3.600 euro a un cittadino nigeriano richiedente asilo. La causa riguardava l’ingiusta revoca delle misure di accoglienza e l’espulsione dal centro di accoglienza. Il Tar Campania ha stabilito che il provvedimento era stato preso in modo erroneo, in quanto lo straniero non aveva commesso atti di violenza né contro le persone né contro le cose. Il Tribunale amministrativo aveva annullato la decisione, ma nel frattempo il ricorrente aveva dovuto trovare un’altra sistemazione e non aveva potuto ricevere i 2,50 euro giornalieri a cui aveva diritto come ospite del centro di accoglienza. Per questo motivo è stata presentata la richiesta di risarcimento, che è stata accolta. Secondo i giudici, la revoca delle misure di accoglienza era illegittima e in contrasto con il principio di proporzionalità. Il provvedimento può essere preso solo quando il comportamento dello straniero è incompatibile con la permanenza nel centro di accoglienza e quando non ci sono altre soluzioni possibili. La revoca delle misure di accoglienza ha avuto un impatto significativo sulle esigenze dello straniero e della comunità locale. Il risarcimento danni è stato liquidato in 3.600 euro, di cui 3.000 rappresentano il danno morale subito dal ricorrente e 600 sono stati liquidati come danno materiale per il mancato pagamento del pocket money.