Dopo aver scontato diversi anni di carcere per aver maltrattato sua moglie e aver intrapreso un percorso di riabilitazione, Antonio Errico, 36 anni, era pronto per trascorrere il periodo agli arresti domiciliari. Tuttavia, quando è uscito dalla cella, ha scoperto che la casa in cui avrebbe dovuto scontare la pena era stata affittata a degli vacanzieri. Così, dopo alcuni giorni trascorsi in un bed & breakfast, è stato costretto a tornare in prigione. Questa è stata la sua sfortunata disavventura.
Da quel momento, il 36enne si è impegnato concretamente nel suo percorso di riabilitazione, riavvicinandosi alla moglie, lavorando in carcere e inviando costantemente denaro ai suoi due figli minori. A maggio, il suo avvocato Giuseppe Guadagno, constatando i miglioramenti, ha presentato una richiesta per ottenere gli arresti domiciliari e Antonio ha trovato una casa a Formia (Latina), raggiungendo un accordo verbale con il proprietario.
Tuttavia, la Corte d’Appello ha respinto la richiesta e un ricorso è stato presentato al Riesame. Tuttavia, i tempi si sono allungati e solo a giugno i giudici hanno dato il via libera alla scarcerazione di Errico. Purtroppo, al momento della sua uscita, ha scoperto che la casa che aveva intenzione di affittare era occupata da un gruppo di vacanzieri. Ha trascorso tre giorni in una struttura ricettiva, ma nel frattempo non è riuscito a trovare un’alternativa, dato che a Formia è piena stagione estiva e trovare una casa libera è praticamente impossibile. Di conseguenza, l’autorità giudiziaria lo ha riportato in cella.
Ora sembra che Errico abbia trovato una casa a Venafro, in Molise, quasi al confine con la Campania, in una zona meno turistica. È probabile che possa trascorrere il periodo degli arresti domiciliari lì e continuare il suo percorso verso la libertà definitiva.