La donna, insieme alla sua famiglia, si è ritrovata senza un tetto a causa dello sfratto dalla sua abitazione nel comune di Orta di Atella. La ragione di questa situazione drammatica sembra essere l’assenza di un titolo di residenza nel comune stesso. Senza un documento che attesti la sua residenza, la donna e la sua famiglia non riescono a trovare un nuovo alloggio.
La donna stessa ha denunciato questa situazione, raccontando di come sia stata costretta a vivere in macchina insieme ai suoi cari. Si è definita esasperata e abbandonata dalle istituzioni, che sembrano non essere state in grado di aiutarla.
L’ordinanza di sgombero dell’immobile, firmata dal sindaco Antonino Santillo, è stata inevitabile a causa del rischio serio di crollo dello stabile. Questo pericolo è stato accertato dai vigili del fuoco e dai tecnici comunali, che hanno valutato la situazione come estremamente pericolosa.
La donna e la sua famiglia si trovano quindi in una situazione di estrema precarietà, senza un tetto sotto cui ripararsi. La mancanza di un titolo di residenza sembra essere il principale ostacolo nel trovare una soluzione a questa difficile situazione.
Questa storia mette in evidenza la necessità di una maggiore attenzione e sostegno da parte delle istituzioni verso le persone che si trovano in situazioni di vulnerabilità. È importante che vengano messe in atto politiche e misure per garantire a tutti il diritto ad un’abitazione dignitosa, indipendentemente dalla loro situazione amministrativa. Nessuno dovrebbe essere costretto a vivere in macchina o per strada a causa di una mancanza di documenti.