Emergenza sicurezza stradale a Napoli: un altro pedone investito

Napoli è stata nuovamente teatro di un tragico incidente stradale che ha causato la morte di un pedone. La vittima è Giovanni Sorrentino, un 64enne napoletano, investito da una moto di grossa cilindrata la scorsa tarda serata di venerdì. L’incidente è avvenuto ad Agnano, ma in tutti i quartieri della città si registra un preoccupante aumento del numero di pedoni investiti, con un’ulteriore allarmante statistica riguardante gli investimenti mortali. Da agosto 2022 ad oggi, sono state spezzate dieci vite all’interno delle mura cittadine, come attestano i registri della sezione Infortunistica della polizia municipale. Quasi un investimento mortale al mese sulle strade e nelle piazze del centro urbano, con molti casi che si verificano anche in zone centrali come Mergellina.

Giovanni Sorrentino era senza fissa dimora da tempo. Poco prima di morire, l’uomo si trovava su un autobus che percorreva via Agnano agli Astroni in direzione di Pianura. Il 64enne è sceso alla fermata vicino all’incrocio tra via Agnano agli Astroni, via Raffaele Ruggiero e via Augusto Righi. Era circa le 20:15 quando, dopo essersi allontanato dall’autobus, ha iniziato ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, ma è stato investito violentemente da una moto Kawasaki Z900 guidata da un 24enne che procedeva nella stessa direzione dell’autobus. L’impatto è stato così violento che il corpo del 64enne è stato sbalzato per alcuni metri, mentre il motociclista, dopo aver perso il controllo del veicolo, ha sbandato sulla carreggiata, colpendo anche lo spartitraffico. Il pedone, sbalzato a bordo strada, è rimasto immobile sull’asfalto fino all’arrivo del personale medico del 118, che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Un’altra ambulanza ha trasportato il centauro all’ospedale Cardarelli, dove è stato ricoverato con una prognosi di 40 giorni a causa di traumi multipli in diverse parti del corpo e un trauma cranico.

La velocità eccessiva è uno dei principali elementi che gli agenti della sezione Infortunistica stradale di Napoli, comandata da Antonio Muriano, stanno prendendo in considerazione. Dalle prime ricostruzioni sembra molto probabile che il centauro, un 24enne residente a Pozzuoli, stesse viaggiando oltre i limiti di velocità consentiti su quel tratto stradale, che è di 30 chilometri all’ora. Un altro elemento su cui gli agenti hanno quasi la certezza, sono i primi risultati negativi degli esami medici per verificare l’eventuale assunzione di alcol o droghe da parte del centauro, sebbene siano in corso ulteriori test i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Il giovane, indagato per omicidio stradale, è risultato in possesso regolare della patente necessaria per guidare una moto di 900 cilindrate, che è stata posta sotto sequestro. Nelle prossime ore, verranno analizzate le immagini delle telecamere della zona e saranno eseguiti gli adempimenti per l’esame autoptico sul corpo del 64enne, come disposto dall’autorità giudiziaria.

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