Il Tribunale di Lagonegro, rappresentato dal Giudice Monocratico Antonio D’Anello, ha emesso una sentenza il 27 luglio scorso, in cui ha riconosciuto la responsabilità penale del Sig. G.L. di Sala Consilina per il reato di diffamazione tramite Facebook nei confronti della proprietaria di un famoso allevamento di cani a Salerno. Nonostante sia stato assolto per particolare tenuità del fatto, è stato condannato a risarcire il danno alla reputazione e all’onore subito dalla parte civile, nonché a rimborsare le spese legali.

La proprietaria dell’allevamento, assistita dall’Avv. Ciro Del Grosso del foro di Salerno, ha deciso di presentare denuncia contro l’uomo dopo aver ricevuto ripetute e ingiustificate offese sul profilo Facebook dell’allevamento, che conta un elevato numero di follower (circa 4.000).

Nel 2017, dopo le indagini preliminari, il Sig. G.L. è stato processato e, dopo diverse udienze, durante le quali sono stati ascoltati anche tre veterinari, due dei quali considerati tra i più importanti esperti italiani di oftalmologia veterinaria provenienti dalla Toscana e dal Lazio, è stata emessa la sentenza che ha riconosciuto la sussistenza degli elementi del reato di diffamazione tramite Facebook. Nonostante l’imputato sia stato assolto ai fini penali per particolare tenuità del fatto, è stato condannato al risarcimento nei confronti della parte civile.

La proprietaria dell’allevamento ha espresso grande soddisfazione per il pieno riconoscimento delle sue ragioni da parte del tribunale e, soprattutto, per la massima trasparenza del suo operato professionale come allevatrice.

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