Un appartamento conteso, atti persecutori e incendi dolosi: questi sono gli elementi che emergono dall’attività investigativa dei carabinieri della Sezione Operativa del Norm della compagnia di Capua. Sono state emesse 4 misure cautelari nei confronti di Claudio Sinapi, titolare di una palestra di bodybuilding a Vitulazio, sua moglie Annamaria Fortino, e due albanesi di 52 e 39 anni, Renald Likaj e Gazmir Shahu. I coniugi Sinapi/Fortino desideravano a tutti i costi l’appartamento adiacente a quello della figlia, con l’intento di espandere la loro proprietà. Dopo il rifiuto dei proprietari di vendere, sono iniziate le minacce e gli atti persecutori. Il nucleo familiare vittima di questi atti ha deciso di vendere l’appartamento, ma i coniugi hanno cercato di estorcere loro la proprietà per una cifra inferiore. Di fronte al rifiuto, hanno assoldato due albanesi per appiccare degli incendi. Il primo incendio ha coinvolto l’auto del capofamiglia, parcheggiata davanti alla sua abitazione, mentre il secondo ha distrutto l’auto della figlia, che abitava nell’appartamento conteso. In entrambi i casi, altre vetture parcheggiate vicino sono state coinvolte. L’attività investigativa ha svelato il meccanismo di follia messo in atto dai coniugi Sinapi/Fortino. Dopo l’arresto, è stato disposto il carcere per Sinapi, Likaj e Shahu, mentre la moglie ha l’obbligo di presentarsi alla Procura.

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