Arresto convalidato per il giovane custode accusato di omicidio a Nola

L’arresto in flagranza di Antonio Emanuele De Luca, il giovane custode di 20 anni reo confesso dell’omicidio di Domenico Esposito, è stato convalidato. Esposito, un 28enne di Acerra, è stato accoltellato a morte nel parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono a Nola, sabato pomeriggio. Il ragazzo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari di Nola, che ha confermato la misura cautelare del carcere. L’avvocato dell’indagato, Mario Griffo, ha annunciato che chiederà un supplemento investigativo e presenterà ricorso al Tribunale del Riesame.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia del commissariato di Nola, che ha arrestato De Luca poco dopo l’accaduto, la lite sarebbe iniziata a causa di una ruota forata. Una dipendente di uno dei negozi del centro commerciale avrebbe chiesto aiuto a un custode, probabilmente De Luca, per sostituire lo pneumatico, ma quest’ultimo avrebbe rifiutato di aiutarla a causa dell’assenza del cric. Successivamente, la giovane avrebbe chiamato il padre, che è arrivato sul posto insieme al fratello. Tra i tre uomini sarebbe scoppiata una discussione accesa, culminata con l’uso di un coltello da parte di De Luca. Sembra che il giovane abbia rilasciato delle dichiarazioni spontanee, sostenendo di aver usato l’arma per difendersi da un’aggressione, in particolare dal padre della vittima, che avrebbe strappato gli occhiali a De Luca.

Le registrazioni delle telecamere di sorveglianza che inquadrano il parcheggio sono state fondamentali per ricostruire l’accaduto. Esposito è stato colpito da diverse coltellate, tra cui una diretta al petto. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, ma purtroppo è deceduto poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate.

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