Un uomo di circa 50 anni è stato indagato per violenza sessuale su una minore e ora rischia di essere processato. La Procura di Nocera Inferiore ha richiesto il rinvio a giudizio al termine di un’indagine basata su un unico episodio avvenuto nel 2014. La denuncia della famiglia della presunta vittima, che all’epoca aveva 6 anni, è stata presentata circa un anno fa. La decisione di rivolgersi alla Procura è stata presa quando la madre ha notato dei comportamenti insoliti nella figlia. Dopo averla scoperta a fumare e piangere, la minore ha raccontato alla madre ciò che era successo anni prima.

In particolare, ha rivelato di essere stata toccata nelle parti intime da un uomo, con il quale c’era un legame di parentela, in un’occasione. La madre ha raccolto i dettagli di quell’incontro e di quel periodo. La denuncia è stata quindi presentata ai carabinieri e trasmessa alla Procura per le valutazioni del caso. Nonostante siano passati diversi anni, il pm incaricato dell’indagine ha svolto le prime indagini per verificare la veridicità dell’accusa contro l’attuale indagato. Dopo alcuni mesi, il giudice ha deciso di celebrare un incidente probatorio, con lo scopo di acquisire e formare un elemento di prova durante le indagini preliminari. Questa decisione è stata presa anche per la giovane età della presunta vittima, al fine di non disperdere i suoi ricordi riguardo a ciò che avrebbe subito in passato.

Durante l’audizione, la minore è stata ascoltata in modo protetto, in presenza di una psicologa che ha filtrato le domande delle parti e del giudice. Durante il suo racconto, la ragazza ha ricordato l’episodio, fornendo la sua versione dei fatti e rispondendo a diverse domande. Tuttavia, secondo la difesa, sarebbero emersi alcuni elementi discordanti rispetto alla denuncia del genitore e alla versione fornita dalla figlia. Ci sono diversi punti da chiarire che verranno probabilmente discussi in udienza preliminare o, in alternativa, in dibattimento.

Secondo il rapporto del consulente, il racconto e i ricordi della minore sono credibili, con una valutazione positiva sulla sua affidabilità. Questi elementi sono più che sufficienti per spingere la Procura di Nocera Inferiore a concludere l’inchiesta e a chiedere il rinvio a giudizio per il 50enne di Nocera Inferiore. L’udienza preliminare è prevista per la fine dell’anno: in quella sede, l’imputato potrà chiedere di essere giudicato con un rito alternativo o scegliere di difendersi in dibattimento, in relazione alle accuse che gli vengono mosse, limitate a un unico episodio con una minore, sul quale sarà necessario fare chiarezza.

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