Una notte di non ordinaria follia ha scosso la cittadina termale di Telese. Martedì sera si è verificato un tentativo di furto presso un’abitazione in via Cristoforo Colombo, un episodio ripreso da un vicino con il suo smartphone. Nel video si può vedere la fuga dei malviventi a bordo di una station wagon. Il filmato è stato condiviso sui social diventando virale e generando apprensione nella comunità. Di fronte a questa situazione, l’opposizione di “Telese città”, guidata da Nicola Di Santo, ha preso una posizione decisa e ha inviato una lettera al civico 146 di viale Minieri.

Di Santo ha spiegato: “Considerando l’aumento grave e preoccupante dei tentativi di furto nelle abitazioni private della città negli ultimi mesi, chiediamo al sindaco di sollecitare urgentemente le forze dell’ordine presenti sul territorio e, se necessario, segnalare al prefetto la necessità di organizzare un tavolo per la sicurezza pubblica al fine di studiare le misure più appropriate per contrastare e prevenire questi preoccupanti fenomeni criminali. Riteniamo che l’amministrazione debba essere attivamente coinvolta per promuovere una maggiore attività di prevenzione e controllo del territorio”.

Al momento, non è stata registrata una risposta ufficiale da parte dell’esecutivo, anche se fonti provenienti dal municipio affermano che la situazione viene costantemente monitorata e segnalata alle autorità competenti. Il problema dei furti sta tornando con forza in tutta la valle telesina, come spesso accade durante i periodi festivi, dopo una breve tregua che si è verificata l’anno scorso a causa della pandemia. Le istituzioni locali stanno contrastando con determinazione questo fenomeno, come dimostrano i numerosi incontri sulla sicurezza convocati dal prefetto alla presenza dei sindaci.

Questa situazione continua a preoccupare le comunità colpite, nonostante l’attività di controllo del territorio avviata dalla questura di Benevento per prevenire i reati predatori. Le strade di accesso alle Valli Telesina e Caudina, in particolare la Statale 372 e la Fondovalle Isclero, vengono monitorate attentamente poiché rappresentano un punto di ingresso per la criminalità proveniente dalle province limitrofe di Napoli e Caserta.

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