Inchiesta aperta sulla morte della turista americana Adrien VaughanAmalfi

È stata aperta un’inchiesta sulla collisione in mare che ha causato la morte della turista americana Adrien VaughanAmalfi. Il conducente della barca a bordo della quale viaggiava, è risultato positivo ai test tossicologici. La tragedia è avvenuta al largo di Furore, quando la barca a noleggio si è scontrata con un veliero che ospitava circa 80 persone per un matrimonio. Diversi video circolano in rete che mostrano gli attimi successivi all’impatto. Purtroppo, la donna è stata sbalzata fuori dall’imbarcazione, finendo tra le eliche e riportando ferite gravi che le sono costate la vita.

Il giovane skipper di trent’anni, dipendente di una società di noleggio barche, è stato portato in ospedale per le ferite riportate. È stato sottoposto ad alcol e test di droga, entrambi con esito positivo. L’uomo è indagato per omicidio e disastro colposo. Anche il comandante del veliero è stato sottoposto ad accertamenti, ma i test hanno dato esito negativo.

Le autorità giudiziarie dovranno prendere provvedimenti in merito a questa tragedia. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta e le indagini sono coordinate dalla Guardia Costiera di Amalfi, con il supporto dei carabinieri della Compagnia locale. Il corpo della donna è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino.

In merito a quanto accaduto, il presidente di Assomare Italia, Davide Michele Umberto Di Stefano, ha espresso il suo cordoglio e ha suggerito di dedicare una giornata alla memoria di Adrienne Vaughan. Di Stefano sottolinea che questa tragedia avrà conseguenze morali ed economiche, sia per coloro che hanno fatto del mare la loro professione, sia per l’immagine della costiera amalfitana. Invita gli operatori del settore a prendere le distanze da comportamenti “criminali” e a rispettare sempre le regole del mare.

È necessario dare un segnale forte, non solo come categoria, ma come uomini e donne di mare. Assomare Italia ha deciso di aprire una sezione sul loro sito per raccogliere adesioni e definire gli aspetti organizzativi per commemorare la vita di Adrienne Vaughan e ricordare al mondo l’importanza di rispettare le regole del mare con senso di responsabilità.

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