Truffa all’Inps: indagati sei persone di Torre del Greco, tra marittimi e comandanti di nave
Sei persone, tre marittimi e tre comandanti di motonavi, tutti dipendenti di un gruppo amatoriale di Torre del Greco, sono stati indagati con l’accusa di aver dichiarato falsamente di essere imbarcati su navi operanti all’estero al fine di percepire le indennità di disoccupazione e malattia previste dall’Inps. Le accuse sono state mosse nell’ambito di un’indagine più ampia condotta dalla Guardia di Finanza di Massa Lubrense.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, i sei uomini sono stati raggiunti da un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, che impone il divieto di esercitare la professione. L’esecuzione del provvedimento è stata affidata agli uomini della Guardia di Finanza della sezione di Torre Annunziata. Marittimi e comandanti sono stati accusati di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico.
L’indagine è scaturita da una più ampia ricerca di natura tributaria, che coinvolge ben 17 persone con un totale di quattordici capi d’imputazione, relativi al periodo 2017-2021. Le operazioni sono state avviate dalla Guardia di Finanza della sezione di Massa Lubrense. Sembra che ben quattordici comandanti di almeno sei motonavi, appartenenti a quattro società di navigazione (tutte facenti parte dello stesso gruppo amatoriale di Torre del Greco), abbiano dichiarato falsamente negli appositi registri di bordo e nelle notifiche di sbarco l’imbarco e lo sbarco all’estero di marittimi che in realtà non avrebbero mai messo piede sulle imbarcazioni nei periodi indicati.
Si tratta di dichiarazioni completamente inventate, che avrebbero però consentito ai vari indagati, come emerso dalle indagini, di appropriarsi indebitamente di una somma complessiva di 120.813,40 euro, tra indennità di malattia e sussidio di disoccupazione, senza averne realmente diritto.