Domenico Buonamano, di 61 anni, è stato accompagnato in carcere dopo una sentenza che lo condanna a scontare ancora 14 anni di reclusione per un assassinio commesso a Vitulazio la sera del 29 ottobre 1992. Buonamano è stato a lungo considerato uno degli elementi di spicco della “cellula” dei Casalesi nel Golfo laziale. L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della compagnia di Formia e della stazione di Santi Cosma e Damiano. L’uomo deve scontare una pena per l’omicidio aggravato dal metodo mafioso di Michele Borriello, di 26 anni. Secondo l’accusa, Buonamano, insieme a Giovanni Di Gaetano, di 60 anni, avrebbe trasportato l’autore del delitto, Sebastiano Panaro, di 51 anni, a bordo di un’auto rubata, poi data alle fiamme.
L’omicidio di Michele Borriello, conosciuto come “Pellecchione” negli ambienti criminali della camorra casalese, sarebbe stato ordinato da Walter Schiavone, detto “Walterino”, di 60 anni, di Casal di Principe. La vittima avrebbe avuto dei problemi economici e avrebbe chiesto di avere un ruolo più importante nell’associazione criminale. Gli è stato risposto di no e così l’uomo ha iniziato ad appropriarsi dei proventi dell’attività estorsiva svolta per conto del clan dei Casalesi. Borriello è stato ucciso nei pressi di un noto locale di Vitulazio e non ha avuto scampo dai numerosi colpi di arma da fuoco, ben 11.