Lo skipper responsabile dell’incidente in mare nella Costiera Amalfitana, in cui è morta una turista americana, è risultato positivo ai test tossicologici. La tragedia è avvenuta ieri nel Fiordo di Furore, durante un’escursione in barca della famiglia della vittima.
Adrienne Vaughan, 45 anni, turista americana di New York e presidente del Bloomsbury USA, si trovava in vacanza con il marito e i loro due figli. Purtroppo, durante l’escursione, la loro imbarcazione da diporto è finita contro un veliero turistico, provocando la morte della donna.
L’impatto ha causato gravi ferite alla vittima, che è stata sbalzata tra i due scafi e le eliche in movimento. Anche il marito ha riportato lesioni, seppur meno gravi. I due bambini sono rimasti illesi, ma sono stati traumatizzati dalla scena.
Dopo l’incidente, lo skipper è stato portato in ospedale per ricevere cure per le ferite riportate. È stato sottoposto ai test di alcol e droga, così come il comandante del veliero coinvolto nell’incidente. Entrambi sono risultati positivi ai test.
Questa tragica vicenda evidenzia l’importanza di rispettare le norme di sicurezza in mare e di evitare l’uso di sostanze stupefacenti durante la navigazione. In situazioni come queste, la prontezza di intervento di persone presenti nelle vicinanze può fare la differenza tra la vita e la morte.
Le indagini per accertare le responsabilità dell’incidente sono ancora in corso. Nel frattempo, la famiglia della vittima dovrà affrontare il dolore della perdita e cercare giustizia per quanto accaduto.
È fondamentale che episodi come questo non vengano dimenticati e che si faccia tutto il possibile per prevenire futuri incidenti simili. La sicurezza in mare deve essere una priorità assoluta per tutti coloro che si avventurano nelle acque.