Tragedia nelle acque di Furore: intervista al comandante del veliero Tortuga

Il comandante del veliero Tortuga, Tony Gallo, ha raccontato in un’intervista ciò che è accaduto l’altro ieri nelle acque di Furore. Nello schianto tra la sua imbarcazione e un gozzo di sette metri a noleggio ha perso la vita Adrienne Vaughan, una turista americana di 45 anni in vacanza in Costiera Amalfitana con il marito Mike e i loro due figli, Leanna di 14 anni e Mason di 11 anni.

Il comandante Gallo ha ripercorso quei terribili minuti in un’intervista rilasciata a Il Messaggero. “Il Tortuga è partito alle 17.10 dall’isola de Li Galli. Alle 17.40 eravamo a largo del fiordo di Furore. Ero io alla guida e i nostri passeggeri stavano festeggiando. Non si sono accorti di nulla in un primo momento, sono state le grida provenienti dal mare ad attirare la loro attenzione. Io ho visto questa imbarcazione venire dritta verso di noi, ho virato, ho spento i motori, ho provato ad andare indietro… Ma l’impatto è stato inevitabile. Subito dopo ho visto che in mare c’erano la mamma e la figlia, entrambe cadute a causa della collisione. Abbiamo lanciato dei salvagenti, i miei marinai si sono gettati in acqua, hanno aiutato la piccola e la donna che aveva il viso riverso in acqua: era incosciente ma viva. A bordo avevamo dei medici ma i soccorsi sono arrivati subito ed hanno recuperato la mamma, la bambina è salita di nuovo sulla loro barca, ha preso la cima, ha legato il gozzo e poi è andata ad abbracciare il fratellino che piangeva. Piangeva tanto, povero bambino, era molto spaventato”.

Gallo riporta anche la reazione del 30enne al comando del natante, di proprietà di una società di Massa Lubrense: “Lo skipper, come il marito della donna, erano entrambi leggermente feriti. Il ragazzo si teneva la testa tra le mani e gridava: la mia vita è finita, io sono finito. E poi mi ha detto: non vi ho visti”.

Sulla dinamica e le cause dell’incidente, il comandante del Tortuga ha formulato una sua ipotesi: “Ho ripercorso nella mia mente quei momenti tante volte per cercare delle risposte. Non capisco la manovra: o aveva inserito il pilota automatico che, per un motivo che ignoro, potrebbe essersi disinnescato oppure ha perso il controllo perché a me è sembrata una manovra suicida”.

Per i passeggeri del veliero è stato solo un grande spavento: “Spaventati, ma stanno tutti bene. Soltanto una donna ha avuto una crisi di panico, è stata portata in ospedale ma è stata dimessa subito. Gli altri passeggeri sono stati sentiti dagli inquirenti. Nessuno ha accusato il colpo: il Tortuga pesa circa 220 tonnellate, l’altra imbarcazione una tonnellata”.

Il pensiero di Tony Gallo è andato ai due figli di Adrienne Vaughan e al marito che hanno vissuto sulla loro pelle una tragedia che ha sconvolto per sempre la loro vita: “La cosa che più mi fa male e, soprattutto, che mi è rimasta impressa nella mente sono quei due bambini seduti su una panchina del porto di Amalfi che, alle 11 di sera, avevano ancora i costumi addosso e non sapevano che la mamma era morta. Ho due figli di quell’età e in loro ho rivisto i miei ragazzi”.

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