Crac Molisannio, finalmente è in arrivo, entro il prossimo mese di settembre, un ulteriore riparto a favore dei creditori della finanziaria in concordato preventivo. Secondo quanto annunciato da Massimo Zeno, liquidatore giudiziario, verrà effettuato un riparto del 5% a favore dei risparmiatori della finanziaria, per un totale di 1,3 milioni di euro. Questo ulteriore riparto è possibile grazie alla sentenza favorevole ottenuta anche in Corte di Cassazione nel contenzioso contro l’Asl. La Molisannio era già stata dichiarata vincitrice nei due precedenti gradi di giudizio. Fino ad ora, la mancata corresponsione di ulteriori liquidazioni è stata determinata anche dalla definizione di diverse azioni legali di recupero crediti. La procedura concordataria ha finora effettuato riparti a favore dei creditori chirografari per un totale di oltre 5 milioni di euro. L’ufficio del liquidatore, insieme al custode giudiziario Massimo Zeno e al commissario giudiziale Pellegrino Minicozzi, sta continuando le attività previste dal mandato e monitorando costantemente il recupero dei crediti. Finora è stato recuperato solo il 30% dei risparmiatori. Si ricorda che l’assemblea dei creditori aveva approvato un concordato che prevedeva di coprire almeno il 50-60% del passivo. La società, oggetto di indagini, aveva diverse sedi in diverse città e nel 2004 è stata cancellata dall’Ufficio Italiano Cambi per svolgere attività bancaria abusiva. La speranza dei risparmiatori è riposta nell’azione legale promossa dal Codacons contro la Banca d’Italia. La Corte d’appello ha però rigettato il ricorso del Codacons, ma gli avvocati dell’associazione si sono messi a disposizione per impugnare la sentenza in Cassazione. I controlli dell’Ufficio Italiano Cambi e di Banca d’Italia hanno portato alla cancellazione della Molisannio dagli intermediari finanziari nel 2004. Nel 2010, il Codacons e alcuni investitori avevano richiesto un accesso per verificare il ritardo nei controlli.

Articolo precedenteLa sicurezza in mare: la tragedia nel Fiordo di Furore solleva interrogativi
Articolo successivoAumento dei furti nelle tabaccherie del Sannio: la città è sotto attacco

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui