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NAPOLI. La Procura di Napoli ha deciso di accelerare i tempi per il processo dei presunti estorsori del clan Amato-Pagano. Accusati di aver interferito con alcune aste giudiziarie, Enrico Bocchetti, Salvatore Silvestri e Pasquale Furiano dovranno presentarsi in tribunale il prossimo 17 ottobre. L’udienza si svolgerà davanti alla Prima sezione collegio B del tribunale di Napoli. È probabile che i tre imputati opteranno per il rito abbreviato, al fine di limitare le conseguenze giudiziarie in caso di condanna.

I tre uomini del clan degli Scissionisti sono stati arrestati nel giugno scorso. Avrebbero richiesto 14mila euro a un imprenditore il cui figlio aveva appena acquistato due immobili a Melito all’asta. Dopo due incontri con la vittima, i presunti estorsori avrebbero abbassato le loro richieste a 8mila euro da consegnare in due tranche. Tuttavia, la vittima ha deciso di chiedere aiuto alle autorità e i carabinieri e la polizia hanno avviato le indagini.

L’inchiesta è stata condotta dalla procura antimafia di Napoli, in collaborazione con la squadra mobile della questura e i carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna. È emerso che i tre imputati avrebbero minacciato l’imprenditore per ottenere tangenti in seguito all’aggiudicazione all’asta dei due immobili. Tuttavia, la vittima ha deciso di collaborare con le autorità e ha denunciato il tutto ai carabinieri.

Secondo la ricostruzione della pubblica accusa, Salvatore Silvestri avrebbe invitato l’imprenditore a partecipare all’asta e ad aggiudicarsi tutti i lotti. Successivamente, quattro persone, tra cui Enrico Bocchetti e Pasquale Furiano, avrebbero incontrato l’imprenditore in un bar di Melito. Durante l’incontro, Bocchetti avrebbe chiesto all’imprenditore di consegnare 14mila euro come segno di rispetto per la famiglia.

Il processo si svolgerà il prossimo 17 ottobre e si spera che la giustizia venga fatta. I presunti estorsori sono ancora considerati innocenti fino alla condanna definitiva.

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