Incidente nel Fiordo di Furore: indagini in corso
L’incidente avvenuto giovedì scorso nel Fiordo di Furore, che ha causato la morte della turista americana Adrienne Vaughan, continua ad essere al centro delle indagini della Procura di Salerno. Il procuratore Giuseppe Borrelli ha rivelato che lo skipper del motoscafo è stato sottoposto a test alcolemico e tossicologico, i cui risultati sono attualmente in fase di valutazione da parte di un consulente della Procura. Sarà necessario verificare se tali risultati abbiano avuto un’incidenza sull’indagato e se siano causalmente collegati all’incidente.
Nel frattempo, sono in corso verifiche sulla rotta delle barche coinvolte nell’incidente. È emerso che al momento dell’impatto la donna stava prendendo il sole a prua. Lo skipper, Elio Persico, dipendente di una società di noleggio barche di Nerano, è attualmente ricoverato in ospedale per le ferite riportate nello scontro. Gli esami tossicologici hanno rilevato la presenza di alcol e cocaina nel suo sangue, ma le quantità non eccessive richiedono ulteriori test per stabilire il tempo trascorso dall’assunzione delle sostanze.
Finora, sono state ascoltate più di 70 persone nell’ambito delle indagini, compreso il marito della vittima, che sarà nuovamente interrogato. Per quanto riguarda i due figli minorenni della coppia, una 12enne e un bambino di 8 anni, si trovano in albergo sotto la custodia del nonno, arrivato in Italia.
La difesa dello skipper ha chiesto cautela nell’analisi della dinamica dell’incidente, sottolineando la necessità di attendere l’esito dell’esame autoptico e delle perizie tecniche. L’avvocato Liberato Mazzola, legale difensore dello skipper, ha dichiarato che il suo assistito è profondamente sgomento per questa tragedia e che è un professionista nel settore da oltre dieci anni.
Le indagini proseguono per fare luce su quanto accaduto e stabilire le eventuali responsabilità legate all’incidente nel Fiordo di Furore.