Quattro persone di Sant’Antimo sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. L’operazione è stata coordinata dalla procura di Napoli Nord. Le persone coinvolte, tutte tra i 20 e i 30 anni, sono già conosciute dalle forze dell’ordine e sono accusate di rapina continuata e in concorso, ricettazione e detenzione illegale di armi.
I quattro arrestati sono Antonio Dell’Olmo, 29 anni, Salvatore Perrella, 20 anni, Salvatore Errico, 25 anni, che sono stati portati in carcere, e Michele Garofalo, 19 anni, che è stato posto agli arresti domiciliari. Tutti e quattro sono originari di Sant’Antimo.
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno utilizzato intercettazioni e pedinamenti, oltre all’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza. Grazie a queste indagini sono emersi elementi a carico dei quattro indagati per 27 rapine, consumate e tentate, ai danni di esercizi commerciali nella provincia Nord di Napoli e Caserta.
I sospetti, sempre con lo stesso modus operandi, a bordo di un’auto rubata e armati di pistole e fucili a canne mozze, avrebbero colpito supermercati, farmacie, distributori, bar, ristoranti e tabaccherie nei comuni di Giugliano in Campania, Sant’Antimo, Casandrino, Grumo Nevano, Frattamaggiore, Aversa, Sant’Arpino, Casaluce e Teverola. In una sola sera avrebbero commesso addirittura 11 colpi, riuscendo a recuperare migliaia di euro di refurtiva. Le prove raccolte durante le indagini sono state confermate dal giudice per le indagini preliminari, che ha disposto il carcere per tre degli indagati e gli arresti domiciliari per uno.