Le recenti aggressioni ai dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale nella provincia di Salerno stanno mettendo a dura prova la sicurezza dei lavoratori del settore. I sindacati Cisl Salerno e Fit Cisl provinciale, insieme ai coordinatori aziendali di Busitalia e Sita Sud, chiedono azioni concrete da parte delle istituzioni e delle aziende per garantire la protezione del personale e prevenire ulteriori episodi di violenza. Per questo motivo, i sindacati si sono riuniti il 9 agosto presso la Prefettura di Salerno.

Diego Corace, della Fit Cisl Salerno, ha sottolineato la necessità di passare dalle parole ai fatti, proteggendo i lavoratori sia prima che dopo gli attacchi. Corace ha proposto l’acquisto di autobus con cabina guida blindata, soluzione già adottata con successo in altre aziende campane. Inoltre, ha suggerito l’attivazione di un sistema di “pronto intervento” che coinvolga aziende, forze dell’ordine e la Regione, utilizzando i dispositivi di geolocalizzazione e video sorveglianza interna presenti sugli autobus.

Questa sinergia consentirebbe una rapida risposta in caso di emergenza, aumentando la sicurezza per i dipendenti e i passeggeri. Tra le richieste avanzate c’è anche quella di dotare i verificatori di titoli di viaggio di indumenti ad alta visibilità con la scritta “Agente di Polizia Amministrativa” per dissuadere gli aggressori. Tuttavia, finora queste proposte sembrano essere state ignorate.

Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno, ha sottolineato l’importanza di rispettare gli impegni presi nei tavoli istituzionali. La situazione rimane critica e ora è fondamentale che le istituzioni e le aziende del trasporto pubblico locale agiscano prontamente per garantire la sicurezza dei lavoratori e ripristinare un clima di serenità e rispetto all’interno di questo servizio pubblico fondamentale.

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