Baby gang in azione nella villa comunale di Afragola: la denuncia di Salvatore Iavarone del gruppo Europa Verde Afragola

Nella villa comunale di Afragola, situata nella città metropolitana di Napoli, si è verificato di recente un preoccupante fenomeno legato alla sicurezza. Salvatore Iavarone, membro del gruppo Europa Verde Afragola, ha segnalato che una baby gang composta da ragazzini di circa 13/14 anni sta creando problemi alla comunità, al punto che le persone evitano di frequentare l’unico spazio verde della città. Gli adulti e i bambini sono stati derubati, mentre anziani e disabili sono stati aggrediti.

Le telecamere della villa comunale non erano funzionanti e, nonostante le segnalazioni alle forze dell’ordine, non sono stati ottenuti risultati positivi. La Polizia di Stato è intervenuta più volte, ma i ragazzi agiscono ancora indisturbati. Sono state presentate denunce regolari, ma non si è riusciti a intervenire in modo adeguato per risolvere il problema.

Recentemente, un anziano è stato aggredito al mattino, mentre due bambini sono stati derubati del cellulare e del pallone la sera. Inoltre, una donna è stata vittima di un’aggressione verbale.

Nonostante la presenza di una volante della Polizia di Stato, non sono stati ottenuti risultati concreti. I ragazzi continuano ad agire indisturbati nella villa comunale, riuscendo anche ad accedervi oltre l’orario di chiusura. Questi episodi si ripetono da settimane e in diversi momenti della giornata, con più casi al giorno.

È preoccupante che, mentre le massime autorità cittadine si occupano del problema della criminalità organizzata, non si riesca nemmeno a intervenire per risolvere il problema di un gruppo di delinquenti di 13 anni all’interno di una proprietà pubblica come la villa comunale.

In seguito a queste problematiche, Salvatore Iavarone ha deciso di restare nella villa comunale, riprenderli in video e denunciare tutto alle autorità competenti. Ora, grazie al video con i volti dei ragazzi chiaramente visibili, si potrà procedere al loro riconoscimento e agire secondo le leggi vigenti. Non è tollerabile questa violenza e, sebbene sia grave che sia stato necessario agire personalmente, non ci siamo sottratti a farlo. Ora vedremo se questa storia finisce qui e se la villa comunale potrà essere restituita alle persone che desiderano viverla con serenità. Continueremo a seguire la vicenda fino a quando tutto sarà risolto.

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