Il veliero Tortuga resta ancora sotto sequestro nel porto di Salerno, mentre la richiesta di dissequestro presentata dai legali del comandante proprietario, Tony Gallo, è stata rigettata in attesa delle perizie tecniche. Anche il gozzo Aprea Mare, a bordo del quale viaggiava la donna deceduta nella collisione, sarà sottoposto ad analisi. Nel frattempo, in procura si lavora per accertare le responsabilità e si scatena la polemica. Dopo le accuse mosse al comandante del Tortuga da Liberato Mazzola, legale di Elio Persico, l’unico indagato per omicidio colposo e naufragio colposo, il legale di Gallo risponde a tono. “Mi sorprende che il collega Mazzola abbia sentito la necessità di contestare le dichiarazioni del comandante Gallo, definendole inopportune e un tentativo di indirizzare le indagini. Non so a quali dichiarazioni si riferisca, ma credo che chiunque sia coinvolto nelle indagini non si lasci influenzare da dichiarazioni casuali. È chiaro che è stato il natante a investire il veliero e non ci sono dubbi sulla dinamica dell’incidente, ma solo sulle cause, che non riguardano la condotta del veliero. Stiamo collaborando pienamente per fugare ogni ipotesi avversa”.

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