L’intervento del sindacato della Polizia penitenziaria dopo l’operazione congiunta con i carabinieri
Il sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria, Sappe, è intervenuto sulla cattura di uno degli evasi dal carcere minorile di Airola, avvenuta lo scorso marzo. Il Sappe ha elogiato l’operazione congiunta tra carabinieri e agenti della polizia penitenziaria. Il giovane, che stava scontando una condanna per un reato commesso da minorenne, è stato fermato a Calata Capodichino. Un altro evaso è stato fermato a Napoli lo scorso giugno.
Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile della Campania del Sappe, ha commentato la notizia, elogiando il personale dell’articolazione campana del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di Polizia Penitenziaria e i colleghi di Airola per essersi immediatamente messi sulle tracce del fuggiasco. De Rosa ha sottolineato le priorità della sicurezza con cui la Polizia Penitenziaria e i Nuclei Traduzioni e Piantonamenti si confrontano quotidianamente, nonostante la complessità del contesto carcerario minorile.
L’uomo, catturato nei pressi della propria abitazione, è stato associato all’Istituto penale per Minorenni di Nisida.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha commentato l’intera vicenda in maniera diretta. Ha sottolineato l’importanza di analizzare attentamente ciò che sta accadendo, considerando che entrambi gli evasi dal carcere minorile di Airola erano maggiorenni. Capece ha evidenziato i segnali preoccupanti provenienti dal sistema penitenziario minorile italiano e ha chiesto che le politiche di gestione e trattamento siano adeguate alla popolazione detenuta, sempre più caratterizzata da profili criminali di rilievo già a partire dai 15/16 anni di età.
Il segretario generale del Sappe ha sottolineato che la realtà detentiva minorile italiana è più complessa e problematica di quanto si possa immaginare. Ha proposto di ricondurre la Giustizia minorile e di Comunità nell’ambito del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, anziché mantenerla come Dipartimento a sé. Capece ha concluso affermando che questa giornata ad alta tensione conferma che il sindacato aveva ragione nelle sue denunce sulla situazione del sistema penitenziario minorile italiano.