La Prefettura di Salerno ha istituito un tavolo permanente per affrontare il fenomeno della violenza ai danni dei dipendenti del trasporto pubblico locale. Negli ultimi tre settimane si sono verificati sei episodi preoccupanti. Durante un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, i sindacati hanno presentato diverse proposte, tra cui l’attivazione delle telecamere a bordo degli autobus. Inoltre, hanno suggerito di dotare i verificatori di pettorine identificative per considerarli agenti di polizia amministrativa e per poter applicare l’articolo 336 del codice penale (violenza o minaccia a un pubblico ufficiale) con l’aggravante dell’articolo 340 (interruzione di servizio pubblico o di servizio di pubblica necessità) agli aggressori. I sindacati hanno anche chiesto alle aziende di fornire assistenza legale ai dipendenti e di costituirsi parte lesa per il risarcimento dei danni subiti. La Regione Campania ha dichiarato che, superato il problema della privacy, attiverà presto la video sorveglianza su tutti gli autobus forniti dalla Regione. I sindacati hanno insistito affinché questa informazione venga pubblicizzata all’interno degli autobus per scoraggiare le aggressioni. Hanno anche richiesto alle aziende di inviare un report mensile alle forze dell’ordine per individuare le zone a più alto rischio e incrementare i controlli. Per quanto riguarda le cabine blindate, le aziende hanno sottolineato che vengono acquistate dall’Acamir e quindi non sono disposte ad installarle dove non previste. Durante la riunione, la Fit Cgil ha anche discusso dei disagi causati dalla sospensione temporanea delle vie del mare. Gerardo Arpino ha sottolineato l’importanza di avere ottenuto l’apertura di un tavolo permanente con la Prefettura, che si riunirà trimestralmente.

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