Aggressione alla Polizia Penitenziaria: La denuncia di Stefano Sorice

Nella giornata di ieri si è verificato un nuovo caso di aggressione ai danni della Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino. A riportare la notizia è stato Stefano Sorice, segretario locale UILPA Polizia Penitenziaria Ariano Irpino. Un detenuto della X sezione ha rifiutato di rientrare nella sua cella e ha minacciato l’Agente addetto al reparto, colpendolo con uno schiaffo in pieno volto. L’Agente, già vittima di un’aggressione il mese scorso, è stato costretto a recarsi al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie.

La situazione all’interno dell’istituto arianese sta diventando sempre più insostenibile, con una serie di criticità che si perpetuano. Solo due giorni fa, un altro detenuto ha tentato di sottrarre le chiavi a un poliziotto, ma grazie alla prontezza di quest’ultimo l’episodio non ha avuto successo.

Il personale disponibile, già al massimo delle proprie capacità, non riesce a coprire tutti i posti di servizio, rendendo necessario l’accorpamento. L’Agente aggredito era addetto a due sezioni contemporaneamente, durante la mattina e nel pieno delle attività dei detenuti. Considerando anche il fatto che gli agenti disponibili vengono aggrediti e devono ricorrere alle cure ospedaliere, la situazione appare davvero critica.

La Casa Circondariale di Ariano Irpino ha un’urgente e non più trascurabile necessità di intervento per garantire la sicurezza del proprio personale. È inaccettabile che un lavoratore venga aggredito durante lo svolgimento del proprio servizio, soprattutto quando sta cercando di fare al meglio il proprio lavoro.

La carenza di personale e la difficile gestione dei detenuti non possono e non devono ricadere sul singolo Agente di Polizia Penitenziaria, che ogni giorno rischia non solo l’aggressione, ma anche la propria vita. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà all’Agente vittima di questo vile gesto, con l’augurio di una pronta guarigione, e promettiamo di continuare a lottare per la difesa dei diritti e la tutela di ogni singolo membro della Polizia Penitenziaria affinché questa situazione possa finalmente trovare una soluzione.

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