I carabinieri di Positano (Salerno) hanno eseguito un’operazione di arresto in flagranza di reato il 7 agosto, che ha portato all’arresto di Emanuele Rapacciuolo e Stefano Ingenito, residenti nel comune di Torre Annunziata (Napoli). I due individui sono stati accusati di “spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate, in concorso”. Il loro coinvolgimento è stato collegato al tentativo di utilizzare banconote contraffatte da 20 euro per effettuare acquisti dannosi nei confronti di commercianti locali.
L’operazione delle forze dell’ordine è stata avviata in seguito alle segnalazioni di commercianti locali che avevano subito perdite a causa di transazioni con monete false. Dopo un’approfondita indagine, i carabinieri sono riusciti a individuare e arrestare i due sospettati mentre tentavano di effettuare tali transazioni nella zona di Positano. Durante l’arresto, i carabinieri hanno perquisito sia le persone coinvolte che i loro veicoli. Durante questa perquisizione, sono state trovate ulteriori 12 banconote contraffatte da 20 euro, confermando ulteriormente le accuse mosse contro Rapacciuolo e Ingenito. Questo ritrovamento ha rafforzato la prova del coinvolgimento dei due individui nel tentativo di introdurre monete false nel sistema finanziario.
L’operazione ha coinvolto anche un terzo individuo minorenne, la cui responsabilità è sotto la giurisdizione di un’altra autorità giudiziaria. Questo implica che l’indagine potrebbe avere ulteriori sviluppi o coinvolgere altri partecipanti.