Dalle prime ricostruzioni dell’autopsia, emergono dettagli sulle cause della morte della turista statunitense, Adrienne Vaughan, che ha trovato la morte nel tragico incidente tra il gozzo Aprea e la motonave Tortuga al largo del fiordo di Furore. Secondo gli esami eseguiti mercoledì scorso, sembra che la causa principale del decesso sia stata l’elica.

L’autopsia è stata richiesta dalla Procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli, che ha iscritto nel registro degli indagati tre persone: lo skipper e i due armatori. Le indagini sono condotte per l’ipotesi di reato di omicidio e naufragio colposo. I risultati dell’autopsia, eseguita presso l’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino, saranno depositati entro due mesi dai periti incaricati.

Questa tragica vicenda ha suscitato grande scalpore, soprattutto perché Adrienne Vaughan era una nota editrice americana, presidente dal 2021 della casa editrice Bloomsbury, che ha pubblicato, tra gli altri, i libri di Harry Potter. La sua morte ha colpito profondamente sia la comunità degli appassionati di libri che il settore editoriale.

Ora si attendono ulteriori dettagli sull’incidente e sulle responsabilità dei soggetti coinvolti. Nel frattempo, si spera che la salma di Adrienne Vaughan possa tornare negli Stati Uniti, per essere onorata e sepolta secondo i desideri della sua famiglia.

Per avere tutti i dettagli su questa triste vicenda, vi invitiamo a consultare il quotidiano in edicola, che fornirà ulteriori informazioni sulle indagini in corso e sulla morte della turista statunitense.

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