La Procura di Salerno ha conferito l’incarico di eseguire accertamenti irripetibili su due imbarcazioni coinvolte in un incidente avvenuto nel mare di Amalfi lo scorso 3 agosto. Tra gli esperti incaricati c’è anche uno dei periti che si è occupato del naufragio della Costa Concordia. L’incidente ha causato la morte dell’editrice 45enne Adrienne Vaughan. Nel frattempo, è stata eseguita l’autopsia sulla vittima presso l’ospedale di Mercato San Severino, alla quale hanno preso parte i consulenti nominati dall’avvocato dello skipper Elio Perisco. I risultati saranno disponibili tra 60 giorni. La procura contesta a Perisco il reato di omicidio colposo, in concorso con i due armatori del gozzo coinvolto nell’incidente. L’avvocato dei due proprietari dell’imbarcazione ha nominato un professionista di fiducia che ha partecipato all’autopsia. Gli accertamenti per fare luce sullo scontro tra il natante con a bordo la vittima e il veliero stanno procedendo velocemente, come annunciato dal procuratore Borrelli. Nel frattempo, il marito di Adrienne Vaughan, Mike White, è stato dimesso dall’ospedale di Salerno, dove era stato ricoverato per le ferite riportate nell’incidente. Si è subito recato dai figli, che finora sono stati in compagnia del nonno paterno. Sabato, la Costiera Amalfitana renderà omaggio alla donna uccisa, con una messa e il lancio in mare di una corona durante la processione in occasione della festa della Madonna della Neve a Conca dei Marini.

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