Un bambino di 11 mesi è stato trasportato d’urgenza al Santobono da Potenza dopo aver ingerito una batteria a bottone. Una volta giunto a Napoli, è stato immediatamente portato in sala operatoria dove una squadra composta da chirurghi, anestesisti ed endoscopisti ha lavorato per diverse ore per rimuovere la batteria che si era incastrata nell’esofago. Il dottor Giovanni Gaglione, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon, ha spiegato che ingerire una batteria a bottone può causare danni gravi in poche ore, inclusa la perforazione dell’esofago. Il rischio principale è il rilascio di sostanze dannose e tossiche, soprattutto per le batterie al litio, che possono generare una corrente elettrica tra la batteria e i tessuti, causando ustioni interne e gravi danni permanenti o addirittura la morte per emorragie interne. Il bambino, attualmente ricoverato in terapia intensiva, non è più in pericolo di vita ma è ancora sotto osservazione. Il direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna, ha sottolineato l’importanza di recarsi immediatamente in ospedale in caso di ingestione accidentale di corpi estranei, poiché la tempestività può essere determinante.