“Sindaco condannato per concussione, un pugno nell’occhio della politica”
La recente notizia del sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, condannato in via definitiva a due anni di galera per tentata concussione, ha sollevato molte polemiche nel panorama politico italiano. Molti si chiedono come sia possibile che un pubblico ufficiale, responsabile di un reato così grave, possa rimanere al suo posto come se nulla fosse accaduto.
La concussione è considerata uno dei reati più odiosi, perché si tratta di una sorta di estorsione commessa da un pubblico ufficiale. In questo caso specifico, il sindaco di Sarno è stato condannato per aver cercato di ottenere vantaggi personali in cambio di favori.
Ciò che colpisce maggiormente è il silenzio assordante da parte del Partito Democratico e della Schlein, che sembrano ignorare completamente questa vicenda. Questo silenzio stride con la sceneggiata montata in passato dallo stesso Partito Democratico per vicende meno gravi, come nel caso di Montaruli, che ha rassegnato le dimissioni da sottosegretario dimostrando senso civico.
Inoltre, non possiamo dimenticare gli attacchi immondi che sono stati rivolti nei confronti dell’amministrazione della Provincia di Salerno durante gli anni di reggenza dell’allora Procuratore della Repubblica, Francesco Roberti, oggi eurodeputato del Pd e uomo fidato di De Luca. Questi attacchi, che hanno portato a plateali e dolorosi arresti, si sono poi rivelati privi di fondamento, lasciando un amaro in bocca e dimostrando una chiara influenza del Pd nazionale nelle scelte di De Luca.
Il silenzio del Partito Democratico e della Schlein sulla vicenda del sindaco Canfora è vergognoso e rappresenta un pugno nell’occhio per chi crede nella politica come impegno e dovere civico. È necessario che vengano prese posizioni chiare e nette, perché la politica non può permettersi di essere complice di comportamenti illegali e immorali.
Come coordinatore della Direzione Nazionale di FdI, ritengo che sia fondamentale difendere i principi di legalità e trasparenza nella politica italiana. Non possiamo permettere che chi ha commesso reati gravi rimanga impunito e continui a occupare posizioni di potere. È necessario agire con fermezza e rigore, per ripristinare la fiducia dei cittadini nella classe politica e garantire un futuro migliore per il nostro Paese.