Operazione dei carabinieri di Sant’Antonio Abate nel Napoletano

I carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate, insieme a quelli del Gruppo Eliportato Cacciatori Puglia, hanno portato a termine un’importante operazione di polizia che ha portato all’arresto di Gioacchino Fontanella, un uomo di 60 anni. L’accusa nei confronti di Fontanella riguarda il possesso illegale di un fucile calibro 36, oggetto di furto, e ben 157 cartucce di vario calibro. L’arma è stata trovata nascosta in un telo, vicino a un piccolo capanno, su un terreno di sua proprietà. Nello stesso luogo, all’interno di un frigo portatile, erano ammassati i proiettili.

La scoperta di questa arma e delle munizioni rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine, che continuano a lottare contro la criminalità organizzata presente nel territorio. Gioacchino Fontanella, infatti, è ritenuto vicino all’omonimo clan camorristico, che opera nel Napoletano.

Le indagini che hanno portato all’arresto di Fontanella sono state condotte con grande professionalità e determinazione dai carabinieri di Sant’Antonio Abate, che hanno dimostrato ancora una volta la loro competenza e la loro capacità di contrastare efficacemente il crimine. Grazie a questa operazione, è stato possibile rimuovere un’arma e delle munizioni illegali dal territorio, riducendo così il potenziale pericolo per la sicurezza dei cittadini.

L’arresto di Gioacchino Fontanella rappresenta un duro colpo per il clan camorristico a cui è ritenuto vicino, dimostrando che le forze dell’ordine sono sempre sulle tracce dei criminali e pronte a intervenire per garantire la tranquillità e la sicurezza dei cittadini.

Questa operazione dei carabinieri di Sant’Antonio Abate è solo uno dei tanti esempi di come le forze dell’ordine lavorano incessantemente per contrastare la criminalità e garantire la legalità sul territorio. Grazie al loro impegno e alla loro dedizione, è possibile vivere in un ambiente più sicuro e protetto.

La lotta contro la criminalità organizzata rappresenta una sfida costante per le forze dell’ordine, ma grazie a operazioni come questa si dimostra che è possibile ottenere importanti risultati. Continuando a lavorare insieme e a collaborare con la comunità, si può contrastare efficacemente il crimine e costruire un futuro migliore per tutti.

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