Benevento. Un uomo di 39 anni di nazionalità nigeriana è stato arrestato dalla polizia per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Durante il processo abbreviato, l’uomo ha affermato di essere stato frainteso e di non aver minacciato i poliziotti. Inoltre, ha negato di aver richiesto denaro ai clienti del supermercato in cambio della consegna del carrello della spesa. L’uomo è stato difeso dall’avvocato Francesco Fusco.
Durante l’udienza, il giudice Daniela Fallarino ha convalidato l’arresto, ma ha poi deciso di rimettere in libertà l’uomo, condannandolo a 6 mesi di reclusione per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Inoltre, l’uomo è stato condannato a 4 mesi di arresto per il possesso ingiustificato di un oggetto atto ad offendere, precisamente una molla da pinze per stendibiancheria modificata, che è stata trovata in suo possesso nel parcheggio di un’attività commerciale in via Valfortore.
Secondo l’accusa, gli agenti intervenuti nel parcheggio sono stati oggetto di espressioni offensive ed intimidatorie da parte dell’uomo. Tuttavia, quest’ultimo ha negato tali accuse e ha sostenuto di essere stato frainteso. La sua difesa ha chiesto la sua assoluzione, ma il giudice ha deciso di condannarlo con il rito abbreviato.
Nonostante la condanna, l’uomo è stato rimesso in libertà. Ora dovrà scontare la sua pena di 6 mesi di reclusione. Si tratta di un caso che ha destato l’attenzione dei media locali, alimentando il dibattito sulla sicurezza e sull’immigrazione nel paese.