Oggi si celebra il quinto anniversario della tragedia del ponte Morandi di Genova, un evento che ha causato la morte di 43 persone, tra cui 6 cittadini della Campania. Alle 11:36, il suono delle sirene del porto, delle ambulanze e delle campane ha ricordato l’orario esatto del crollo della struttura.

Tra le vittime campane, spiccano quattro giovani di Torre del Greco che stavano andando in vacanza e la giovane Stella Boccia di Somma Vesuviana. Inoltre, anche un autotrasportatore di Casalnuovo ha perso la vita in questa tragedia.

A Genova si è tenuta una cerimonia commemorativa, alla quale hanno partecipato le istituzioni e i familiari delle vittime. Nonostante siano passati cinque anni, i parenti continuano a invocare giustizia per i propri cari, morti in quel terribile crollo.

Questa tragedia ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti, ma soprattutto nei cuori delle famiglie delle vittime. È importante che si faccia luce su quanto accaduto e che si individuino le responsabilità per garantire che eventi del genere non si ripetano mai più.

In questi anni sono stati fatti molti sforzi per ricostruire il ponte Morandi e per garantire la sicurezza delle infrastrutture stradali. Tuttavia, è fondamentale che si continui a vigilare affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire simili tragedie.

La giustizia per le vittime del ponte Morandi è ancora un obiettivo da raggiungere. I familiari delle vittime non smetteranno mai di lottare affinché venga fatta piena luce su questa tragedia e che i responsabili siano puniti.

Oggi, nel ricordare le 43 vite spezzate in quel terribile giorno, ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime e continuiamo a sperare che la giustizia sia fatta. Non possiamo dimenticare quanto accaduto, ma dobbiamo trasformare questa tragedia in un monito per garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture e la protezione delle vite umane.

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