Una sentenza di condanna è stata annullata e il caso è stato rimandato a una nuova sezione della Corte d’appello per una valutazione approfondita sulla possibilità di rivedere la pena. Questa è la decisione emessa dalla Prima Sezione della Corte di Cassazione. L’uomo coinvolto è un 59enne, originario di Sparanise e appartenente alla Guardia di Finanza.
La Corte Militare d’Appello aveva precedentemente condannato l’uomo ad una pena di 6 anni e 2 mesi di reclusione, oltre alla degradazione, per aver presuntamente commesso azioni criminali finalizzate a rendere temporaneamente inagibile un hangar per velivoli militari. L’accusa a suo carico riguardava la dispersione intenzionale di fibre di amianto, che avevano portato a una temporanea chiusura dell’area.
Attraverso i suoi legali di fiducia aveva presentato un ricorso alla Corte di Cassazione. I giudici di questa istanza, analizzando il caso, hanno ritenuto necessario un ulteriore esame per determinare se il comportamento possa essere considerato di natura lieve, considerando la particolare entità del danno provocato. Tale valutazione potrebbe condurre al riconoscimento di una speciale circostanza attenuante e alla possibile modifica della pena inflitta.
La Corte di Cassazione ha precisato che spetta al giudice di merito competente valutare questa questione. Di conseguenza, il caso è stato rimandato a una nuova sezione della Corte Militare d’Appello. Questa decisione è stata presa nel mese di maggio e le ragioni che la sostengono sono state rese pubbliche all’inizio del mese di agosto.