Una giornata di musica ad alto volume si è trasformata in un’amara sorpresa per un gruppo di ragazzi a Vitulano, nel Parco Regionale del Taburno-Camposauro. Mentre ascoltavano la musica con un impianto stereo alimentato da un generatore di corrente elettrica, una pattuglia di carabinieri forestali è intervenuta e ha contestato un illecito amministrativo ai giovani, imponendo loro una multa di 240 euro. Il responsabile individuato è un giovane del posto, ma gli altri ragazzi si sono solidarizzati con lui e hanno immediatamente avviato una colletta per coprire la somma. L’infrazione contenuta nel verbale è legata allo svolgimento di attività sportive, ricreative, educative e campeggi non opportunamente autorizzate dall’Ente Parco Regionale Taburno-Camposauro.
I ragazzi si sentono puniti in maniera singolare, poiché non stavano facendo nulla di male e non arrecavano fastidio a nessuno, considerata anche la distanza tra i gruppi di giovani, le famiglie e i turisti presenti nella zona. Stavano semplicemente festeggiando una giornata all’insegna della serenità. Durante la giornata di Ferragosto, diverse pattuglie di carabinieri forestali, Guardie Ambientali e Protezione Civile presidiavano la zona di Camposauro. Tuttavia, i ragazzi hanno l’impressione che invece di svolgere attività di prevenzione, si sia esercitata un’attività di repressione nei confronti del sano divertimento. Segnalano infatti che diversi giovani centauri sfrecciavano indisturbati ad alta velocità, facendo un rumore assordante.
I ragazzi hanno annunciato la loro volontà di tutelare il trasgressore in ogni sede e chiedono alle autorità una regolamentazione chiara e semplice per usufruire della montagna, una delle zone più belle del Sannio. Ritengono che sia necessario definire delle regole che consentano di godere del territorio senza dover subire sanzioni ingiuste. La vicenda ha suscitato molte discussioni e riflessioni sulla gestione delle aree naturali e sull’equilibrio tra la tutela dell’ambiente e il diritto dei cittadini di godere della natura in modo responsabile. Speriamo che le autorità prendano in considerazione le richieste dei ragazzi e che si possa trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti. La montagna è un patrimonio da preservare, ma anche un luogo di svago e relax per tutti.