La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli per garantire la trasparenza dei prezzi dei carburanti durante il periodo di ferragosto. Nel periodo dal 1° al 15 agosto 2023 sono stati eseguiti 1.230 interventi, riscontrando irregolarità in 325 casi. Sono stati controllati 85 distributori operanti sulle autostrade e 1.145 impianti sulla restante rete stradale. Le violazioni contestate sono state 789, di cui 363 per mancata esposizione dei prezzi e/o difformità rispetto a quelli indicati, e 426 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’Osservaprezzi carburanti del Ministero delle imprese e del made in Italy.

Questo piano d’azione, ancora in corso e che proseguirà nei prossimi mesi, coinvolge i Reparti operativi della Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale. Gli operatori del settore sono tenuti a rispettare specifici obblighi di comunicazione dei prezzi praticati tramite il portale Osservaprezzi carburanti e a esporre pubblicamente i prezzi presso il luogo di vendita. Inoltre, devono indicare il prezzo medio, calcolato su base regionale per gli impianti sulla rete stradale ordinaria e su base nazionale per quelli autostradali.

I controlli della Guardia di Finanza consentono anche di verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto. Inoltre, forniscono elementi utili per accertare eventuali condotte lesive della libera concorrenza. I soggetti controllati sono selezionati attraverso un’analisi di rischio sviluppata a livello centrale e le posizioni a più elevato rischio sono sottoposte a ulteriori approfondimenti.

Questi controlli mirano a garantire la sicurezza economico-finanziaria del Paese e continueranno fino alla fine dell’anno. La Guardia di Finanza è impegnata a far rispettare le norme e a tutelare i cittadini.

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